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Fasto Privato, Volume II. La decorazione murale in palazzi e ville di famiglie fiorentine
Dopo il primo volume della serie Fasto Privato - La decorazione murale in palazzi e ville di famiglie fiorentine, prosegue il percorso editoriale dell'Ente Cassa volto a diffondere la conoscenza dei cicli di pittura murale presenti nelle ville e nei palazzi di Firenze fra la metà del Seicento e l'inizio dell'Ottocento.
Se il primo libro passava in rassegna i più alti esempi di pittura di quadratura, il secondo volume dedica maggiore attenzione ai cicli figurativi, bisognosi di ulteriori approfondimenti dopo il recente riconoscimento, da parte della storiografia artistica, della qualità delle opere murali risalenti al tardo barocco e neoclassicismo toscano.
© Foto D'Arte Firenze - 2015
La ricerca ha dato vita ad un viaggio appassionante nelle maggiori residenze nobiliari fiorentine e toscane che, grazie al prezioso contributo dei maggiori studiosi di storia dell'arte, ha portato alla luce un patrimonio di invenzioni figurative in alcuni casi pressoché sconosciuto al grande pubblico.
© Foto D'Arte Firenze - 2015
Un'esplorazione molto impegnativa, condotta attraverso una "ricognizione sistematica dei principali edifici nobiliari privati, ognuno dei quali, per storia e destinazione, presentava specifiche problematiche di accesso e di predisposizione dell'apparato iconografico", come sottolineato nella presentazione del volume da Umberto Tombari, Presidente dell'Ente Cassa di Risparmio di Firenze.
© Foto D'Arte Firenze - 2015
Ne è scaturita una pubblicazione assai pregevole, caratterizzata da una puntuale trattazione scientifica da parte degli autori, coordinati scrupolosamente da Mina Gregori, e da un corredo fotografico ricco ed inesplorato, firmato ancora una volta da Foto D'Arte Firenze.
© Foto D'Arte Firenze - 2015
Con il nuovo volume di Fasto Privato, si rinnova dunque la nostra prolifica collaborazione con la collana di Edifir, che si è tradotta per noi nella stimolante opportunità di illustrare opere e decorazioni di grande pregio attraverso una campagna fotografica condotta in numerosi palazzi e ville della Toscana, luoghi che in gran parte conservano ancora intatto il fascino originario.
https://blog.fotodartefirenze.it/index.php/fotografia-per-arte/itemlist/tag/carlotta lenzi iacomelli#sigProGalleria939ee4362f
Cristian Ceccanti fotografo | Foto D'Arte Firenze con la preziosa collaborazione di Moreno Bardazzi e Simone Baroncelli
Questo, nel dettaglio, l'elenco degli edifici nobiliari visitati durante la nostra campagna fotografica: Palazzo Antinori, Palazzo Viviani, Palazzo Rimbotti, Palazzo Compagni, Palazzo Orlandini del Beccuto, Palazzo Marucelli, Palazzo Federighi, Palazzo Aldobrandini, Palazzo Niccolini, Palazzo Del Chiaro Tolomei Biffi, Palazzo Del Sera Pitti, Palazzo Gerini Bonciani, Palazzo Minerbetti, Palazzo Arrighetti, Palazzo di Sforza Almeni, Palazzo Mondragone/Loggia Peyron, Palazzo Gerini, Palazzo Capponi all'Annunziata, Palazzo Tolomei, Palazzo Albergotti, Palazzo Bartolini Torrigiani - Firenze; Villa Antinori del Cigliano e Villa di Poggio Torselli - a San Casciano in Val di Pesa; Villa Panciatichi - Montebuono (PT); Villa La Zambra - Sesto Fiorentino (FI); Villa Salingrosso - Sammontana, Comune di Montelupo Fiorentino (FI)
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Vincenzo Meucci (1694-1766). Vita e Opere di un artista che segnò il Settecento fiorentino
Vincenzo Meucci nacque nel 1694 a Firenze, dove venne avviato alla pittura da Sebastiano Galeotti, per poi trascorrere un lungo periodo di formazione a Bologna, nella bottega di Giovanni Gioseffo dal Sole. Pittore versatile, fu influenzato sia dalla cultura tardobarocca, sia dalla nuova corrente neoclassicista.
© Foto D'Arte Firenze
L'eleganza della sua pittura, spigliata nel disegno e gradevole nei toni, unita alla bellezza idealizzata delle sue figure, ebbe la sua massima espressione negli affreschi e gli valse ben presto l'attenzione sia delle maggiori casate aristocratiche fiorentine, animate dal desiderio di consacrare i fasti di famiglia, sia dei vari ordini religiosi, desiderosi di celebrare il prestigio delle proprie chiese.
© Foto D'Arte Firenze
Artista instancabile, ottenne numerose committenze, soprattutto all'interno del Granducato di Toscana, dove divenne rapidamente una figura di spicco nel panorama artistico del tempo, ottenendo la sua commissione più importante dall'Elettrice Palatina Anna Maria Luisa de' Medici, ultima discendente dei Medici, che nel 1742 lo incaricò di affrescare la cupola della Basilica di San Lorenzo a Firenze con la Gloria dei santi fiorentini. Ma la sua fama si estese anche oltre i confini toscani, come dimostra la sua convocazione a Roma da parte del Cardinale Neri Corsini, nipote del Pontefice Clemente VII, per affrescare il palazzo di famiglia assieme ad altri affermati artisti.
© Foto D'Arte Firenze
Eppure, a dispetto dell'elevata considerazione che seppe guadagnarsi presso i contemporanei, questo artista era ancora in attesa del giusto riconoscimento da parte della critica moderna. Il volume Vincenzo Meucci (1694-1766), curato da Carlotta Lenzi Iacomelli ed edito da Edifir - Edizioni Firenze, rappresenta il tentativo editoriale, mai fatto sinora, di ricostruire la personalità artistica del pittore, restituendole il primato di cui godeva nel settecento fiorentino.
Foto D'Arte Firenze ha firmato la campagna fotografica che ha prodotto le illustrazioni della vasta produzione pittorica del Meucci, un incarico molto impegnativo, che ci ha condotti in molte chiese e palazzi della Toscana (alcuni dei quali inediti e sconosciuti alla letteratura artistica), fra cui il Palazzo Arcivescovile, Palazzo Aldobrandini, Palazzo Ginori e Palazzo Barbolani di Montauto a Firenze, il Palazzo Arcivescovile, la Collegiata di Santa Maria Provenzano e la chiesa di San Giorgio a Siena, la Cattedrale di San Zeno, la basilica della Madonna dell'Umiltà, la chiesa di Santa Maria del Carmine e la chiesa di San Leone a Pistoia.
Desideriamo ringraziare Edifir e la Dott.ssa Lenzi Iacomelli per la fiducia che ancora una volta hanno riposto nel nostro lavoro ed esprimere la nostra gratificazione per aver potuto contribuire, con le nostre immagini, ad un progetto editoriale importante nell'ambito della Storia dell'Arte fiorentina, in virtù del ruolo di primo piano che Vincenzo Meucci seppe ritagliarsi nella cultura del suo tempo.
Cristian Ceccanti & Ivan Rossi fotografi | Foto D'Arte Firenze
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